Massimo Zamboni, “Onda improvvisa di calore” il nuovo tour da gennaio 2019 con Musiche Metropolitane
Dopo un percorso ventennale in due delle maggiori band nella storia della musica italiana, CCCP e CSI, e un’altrettanto lunga carriera solista che lo vede affermarsi come autore, compositore, musicista e scrittore, il viaggio di Massimo Zamboni prosegue con un nuovo tour di concerti. “Onda improvvisa di calore” è il titolo scelto. Racconta l’artista emiliano “Sento in questi ultimi anni un grande affetto per le nostre passate vicende musicali, e un grande rispetto e attenzione per le successive strade che ognuno di noi ha intrapreso. Una vera onda di calore, capace di scuotermi e rimettermi su un palcoscenico puramente musicale, dopo aver dedicato gli ultimi anni alla scrittura e alla pratica dei reading musicali”.
Un percorso da musicista il suo, che vanta la collaborazione di molti artisti rilevanti, da Nada a Angela Baraldi, Lalli, Saro Cosentino, i post-CSI di Breviario Partigiano, Stazioni Lunari di Francesco Magnelli e Ginevra Di Marco, il kolossal I Soviet+l’elettricità. Ma ora è arrivato il momento di uscire allo scoperto, con una presa di coscienza che spinge l’artista a rimettersi in gioco come cantante a tutti gli effetti oltre che come musicista, offrendosi in uno spettacolo intimo e profondo. Nei piccoli teatri e nei club più attenti, incrociando gli occhi curiosi di chi, come lui, ha voglia di viaggiare ancora, Zamboni attraverserà l’Italia con uno concerto inedito dove ripercorrerà i brani composti da solista insertandoli con una carrellata di storiche canzoni di CCCP e CSI.
“Ora, a 18 anni dalla chiusura dei CSI, sento che per me una nuova maggiore età è arriva ed è il momento di verificarla.È stato un percorso complesso, macinato attraverso una lunghissima fase di rielaborazione della perdita (perdita irreparabile per alcuni versi; obbligata per altri). Un percorso condensato in tre album che ho voluto raccogliere sotto l’unico titolo di “Prove tecniche di Resurrezione”. Ed è così che così che “Sorella Sconfitta”, “L’inerme e l’imbattibile e “L’estinzione di un colloquio amoroso” sono poi diventati tre capitoli di un romanzo musicato di dissoluzione e rinascita”.
Un romanzo che traccia il vissuto dell’artista passando per oscurità e luci, tra paure e sicurezze.
“I libri sono stati la vera grande svolta per arrivare a un’intima consapevolezza che potremmo chiamare semplicemente: voce”- racconta Zamboni. “Nessuna voce dentro”: è questo il titolo del suo ultimo libro dedicato alla Berlino del 1981, dove nacque per la prima volta il progetto dei CCCP. Una voce rivelatrice che sussurra la strada giusta, un suono del corpo, una corda che vibra. “Ora sento che quella voce che avevo affidato alle corde della chitarra, o alle eccellenze vocalità di altri, è arrivata. Esce da me senza intermediari, questa onda improvvisa di calore, nascosta da chissà quanto tempo in zone oscure. Sia la benvenuta”.
Ed è con questo tour in collaborazione con Musiche Metropolitane di Luca Zannotti,che Massimo Zamboni esce sul palco, in uno concerto spettacolo che ripercorre una vita sulla scene, nel desiderio di regalare, a chi vorrà ascoltare, le sue creazioni intrise di bellezza ed esperienza.