Alfieri del Teatro Canzone, dopo aver nobilitato l’espressione dialettale, facendola danzare armoniosamente con una poesia popolare, con un attitudine descrittiva, con una vocazione ironica alla critica sociale, sottolineando contraddizioni e i paradossi della contemporaneità, tornano per pochi e selezionati appuntamenti nel corso del 2025. Dopo 7 anni di stop, 6 dischi, 700 concerti, decine di tour in Italia e all’estero, i Gatti Mézzi tornano sul palco per un ultimo tour, in occasione dei vent’anni dalla fondazione del progetto in collaborazione con Musiche Metropolitane di Luca Zannotti, manager storico della band, che produrrà i concerti.
Nell’ultimo tour 2025 a fianco di Francesco Bottai e Tommaso Novi, fondatori e anime dei Gatti Mézzi, ci saranno storici collaboratori come Matteo Anelli, Mirco Capecchi, Matteo Consani.
Occasione imperdibile per lasciarsi inebriare ancora una volta da quel cantautorato irriverente e colto che è da sempre la cifra stilistica dei Gatti Mézzi, un sound su cui galleggiano personaggi e leggende di una Toscana d’antan.
“Dopo tanto silenzio – è passato der tempo bimbi, si va guasi per i cinquanta - rimangono forti certe canzoni e l’idea di bellezza nell’accorgersi di volerle suonare ancora una volta. Certe canzoni che son come figlioli cresciuti, sopravvissuti ad uno strano tempo che spesso schiaccia e inzacchera le cose belle, figlioli a cui vorresti regalare un bel momento, una festa di compleanno per i suoi vent’anni.” Spiegano Francesco Bottai e Tommaso Novi e aggiungono “In scaletta ci sono tutti i missili e le follie del primissimo periodo, l’arguzia e l’ironia dei monologhi, le raffinatezze, i colori e i bianco e nero di quasi 10 anni di dischi e concerti”.
Il ritorno dei Gatti Mézzi, anticipato a mezze parole sui canali social, sta mandando in sollucchero l’adorante fanbase. Adesso è certezza.
“Guardando un banco d’acciughe ar tramonto ci siamo resi conto che le canzoni son figlioli bellissimi e innocenti e così c’è venuta voglia di festeggiare insieme a voi”, aggiungono Francesco Bottai e Tommaso Novi.