In uscita “Vite Semiserie” l’album solista di Francesco Bottai
Esce per Labella con distribuzione Audioglobe “Vite semiserie” l’esordio da solista di Francesco Bottai, che fedele alla linea perseguita coi suoi Gatti Mézzi presenta nove canzoni da “vedere”, di ritrovato entusiasmo per la surrealità, per il grottesco, per il jazz e per l’ironia. E’ musica d’autore, osservazione delle piccole cose, storie da vedere oltre che da ascoltare. E’ il tentativo di affermare che le vite (in questo caso soprattutto la sua) non possono essere solo serie o solo gioviali. Le vite descritte in questo disco sono “malincomiche”. E’ un gioco che si fa serio, una giraffa col torcicollo è l’incanto di un amore visto come un giardino chiuso da un cancello. Questo disco ha un colore: è azzurro. Ecco come lo racconta Francesco: “Mi trovo spesso a riflettere sui dettagli. In fondo la mia poetica deriva dall’osservazione delle cose piccole, che ha come punto d’arrivo l’idea di riuscire a far “vedere” quello che scrivo, le situazioni che creo. Sono un grande appassionato di cinema e ho sempre cercato di utilizzare la parola e la musica in modo filmico”. Francesco dal vivo si esibirà in quartetto composto da Mirco Capecchi (Contrabbasso), Daniele Aiello (pianoforte) e Bernardo Guerra (Batteria). Il tour prenderà avvio il 10 giugno prossimo in occasione nel contesto di Argini e Margini a Pisa.
Si intitola “Vite semiserie” il nuovo disco che Francesco Bottai sta ultimando di registrare in queste settimane durante il periodo di “vacanza consensuale” dalle attività con il gruppo dei Gatti Mézzi.
Il disco conterrà nove canzoni inedite di ritrovato entusiasmo per la surrealità, per il grottesco, per il jazz e per l’ironia.
E’ musica d’autore, osservazione delle piccole cose, storie da vedere oltre che da ascoltare.
L’uscita è prevista per il 18 maggio.
“Vite semiserie” è un disco di decompressione, di ritrovata entusiasmo per la surrealtà, per il grottesco, per il jazz e per l’ironia. E’ il tentativo di affermare che le vite (in questo caso soprattutto la mia) non possono essere solo serie o solo gioviali. Le vite descritte in questo disco sono “malincomiche”.
E’ un gioco che si fa serio, una giraffa col torcicollo è l’incanto di un amore visto come un giardino chiuso da un cancello.
Questo disco ha un colore: è azzurro.
Mi trovo spesso a riflettere sui dettagli. In fondo la mia poetica deriva dall’osservazione delle cose piccole, che ha come punto d’arrivo l’idea di riuscire a far “vedere” quello che scrivo, le situazioni che creo. Sono un grande appassionato di cinema e ho sempre cercato di utilizzare la parola e la musica in modo filmico”.
Francesco dal vivo si esibirà in quartetto composto da Mirco Capecchi (Contrabbasso), Daniele Aiello (pianoforte) e Bernardo Guerra (Batteria).
Bio
Francesco Bottai è un cantautore e un attore di teatro. Muove i primi passi alla fine degli anni ’90 fondando il gruppo Ska Original e Rocksteady “La Ghenga” che ha un buon successo di pubblico e con cui pubblica due album per la zbb records, calcando oltre 300 palchi tra cui quelli del prestigioso Fankfurt Festival e del Rototom Sunsplash.
Nel 2005 fonda, insieme a Tommaso Novi, “I Gatti Mézzi” progetto con il quale incide 6 dischi vendendone oltre 50.000 copie. Intorno a 700 i concerti fatti (tour in Canada, Francia e Belgio), vince vari premi come il Premio Ciampi, Premio della Satira, Premio Barezzi e arriva in finale al Premio Tenco. Svariate le collaborazioni: Stefano Bollani, Dario Brunori, Bobo Rondelli, Petra Magoni, Dario Fo, Ascanio Celestini, Gianmaria Testa, Bandabardò, The Zen Circus, Alessandro Fiori, Nico Gori, Beppe Scardino, Mirko Guerrini, Tony Cattano, Francesco Carmignani e altri…
Nel Maggio 2017 è uscito “Vite Semiserie”, per l’etichetta Labella e è il suo primo disco solista.